RUPES PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO SUL PODIO MONDIALE

Il 2023 è l’anno del Bergamotto e del Peperoncino. Principum Luxury Premium Gin di Rupes premiato con Medaglia d’Oro e Miglior Botanical italiano al Mondo alla World Gin Award 2023 e Medaglia d’Argento per Rupes Red al Bergamotto e Peperoncino alla World Liqueur Awards 2023.

Dopo le due Medaglie d’Oro ed il Miglior Botanical Gin Italiano al Mondo conquistate alla World Gin Awards 2023 con Principum, arriva un’altra prestigiosa medaglia in casa Rupes alla World Liqueur Awards 2023 per RUPES RED  al bergamotto e peperoncino che sale di un gradino sul podio rispetto al 2022 ricevendo la medaglia d’Argento.

“In quattro anni abbiamo vinto di tutto: il World’s Best, il Best Italian Herbal, il Winner Signature Botanical, ben 7 Medaglie d’Oro, 5 Medaglie d’Argento, 3 Medaglie di Bronzo, menzioni speciali e tanto altro; ma il riconoscimento più grande è arrivato da parte Vostra per il grandioso gradimento che ci avete riservato. Ci rendiamo conto di essere cresciuti molto ma rimaniamo quelli di sempre. Con gratitudine questi riconoscimenti del 2023 li dedichiamo a voi!” è stato il commento dei F.lli Francesco e Luca Errigo subito dopo l’attribuzione dell’ultima medaglia.   

Sono tre le botaniche biologiche di Principum Gin: Bacche di Ginepro, Bergamotto e Peperoncino Piccante Calabrese. Queste, incarnano lo spirito autoctono, ancestrale e profondo, conferendogli un carattere inimitabile. La macerazione delle botaniche per quattro mesi in alcol da cereali, la doppia distillazione in alambicco discontinuo e la maestria del distillatore fanno il resto. Al naso ha un brillante sentore agrumato con un tocco floreale. Sprigiona, in contrasto, due sentori: “briosità e calore” con la nota finale agrumata del Bergamotto che ristabilisce armonia con il Peperoncino. A primo naso si avverte un sentore di coriandolo mentre al secondo esce fuori una incredibile complessità dovuta al peperoncino. È di colore paglierino con riflessi giallo brillante in trasparenza.

Abbinata unica che unisce le due eccellenze calabresi in assoluto (bergamotto e peperoncino) anche per Rupes Red che dalla sua immissione nel mercato si sta facendo spazio con risultati eccezionali.

Un po’ di storia sul Bergamotto da cui prende il nome il Premium Luxury Gin di Rupes:

Correva il XXVII secolo “Nec pluribus impar” ma il bergamotto calabrese sembrava dovesse nutricare soltanto i bovini con le sue profumate scorze, trovando preziosa connotazione nella filiera di scarto e riciclo sostenibile. Nel secolo del “Re Sole”, le nobiltà europee curavano la persona incipriandosi con preziose polveri, profumandosi con estratti di aceto balsamico, olii lampanti e quanto più di moda avanzava; d’altronde il profumo come lo concepiamo noi oggi altro non è che una moda: “de gustibus non disputandum est”!

In questo spaccato contemporaneo fa ingresso sulla scena un gelatiere siciliano, tra i migliori d’Europa che, a sua insaputa, contribuisce all’invenzione più importante della storia della profumeria.

Diretto a Varsailles, reclutato dal re francese in persona per deliziare con le sue creazioni tutti i palati della nobiltà che gli ruotava, Luigi XXVI che  Nec pluribus impar, ovvero splende come il sole e non può essere paragonato a nessun altro, durante il suo viaggio passando da Scilla (Rc) incontra un carro che trasportava scorze di bergamotto, queste destinate per pochi spiccioli al bestiame di ricchi massari che avevano intuito gli aspetti benefici per il bestiame. Catturata la sua attenzione le acquista per realizzare un gelato alternativo per tutti i cortigiani. Continuando il viaggio, arrivato a Colonia, incontra per caso un “naso” profumiere, futuro inventore del profumo più longevo, pregiato e conosciuto al mondo: l’Acqua di Colonia. L’ingrediente segreto diventa il Bergamotto, “Principe degli Agrumi” passando di mano in mano silenziosamente facendosi largo magicamente fino a diventare l’ingrediente più altisonante di Principum Gin.

Rupes ancora una volta sul podio mondiale ed è ancora una volta la Calabria che fa bene.

 

Principum Luxury Premium Gin di Rupes Miglior Botanical italiano al Mondo alla World Gin Award 2023 e Gold Medal.

Il 18 Gennaio u.s. Principum Luxury Premium Gin è stato incoronato Miglior Gin Botanical italiano al Mondo alla World Gin Award 2023 con l’assegnazione aggiuntiva della Gold Medal che certifica quanto già molti intenditori sostenevano. I numerosissimi spiriti presentati sono stati giudicati attraverso la degustazione anonima eseguita dalla giuria internazionale, esperta ed indipendente dalla grande caratura.

Sono tre le botaniche biologiche di Principum Gin: Bacche di Ginepro, Bergamotto e Peperoncino Piccante Calabrese. Queste, incarnano lo spirito autoctono, ancestrale e profondo, conferendogli un carattere inimitabile. La macerazione delle botaniche per quattro mesi in alcol da cereali, la doppia distillazione in alambicco discontinuo e la maestria del distillatore fanno il resto. Al naso ha un brillante sentore agrumato con un tocco floreale. Sprigiona, in contrasto, due sentori: “briosità e calore” con la nota finale agrumata del Bergamotto che ristabilisce armonia con il Peperoncino. A primo naso si avverte un sentore di coriandolo mentre al secondo esce fuori una incredibile complessità dovuta al peperoncino. È di colore paglierino con riflessi giallo brillante in trasparenza.

Continua così la scalata di Rupes che si fa sempre più ricca di riconoscimenti, frutto della meticolosa ricerca nell’assicurare linee eccellenti con sfaccettature uniche, ricercate ed inimitabili.

Un po’ di storia sul Bergamotto da cui prende il nome Principum, il Premium Luxury Gin di Rupes:

Correva il XXVII secolo “Nec pluribus impar” ma il bergamotto calabrese sembrava dovesse nutricare soltanto i bovini con le sue profumate scorze, trovando preziosa connotazione nella filiera di scarto e riciclo sostenibile. Nel secolo del “Re Sole”, le nobiltà europee curavano la persona incipriandosi con preziose polveri, profumandosi con estratti di aceto balsamico, olii lampanti e quanto più di moda avanzava; d’altronde il profumo come lo concepiamo noi oggi altro non è che una moda: “de gustibus non disputandum est”! 

In questo spaccato contemporaneo fa ingresso sulla scena un gelatiere siciliano, tra i migliori d’Europa che, a sua insaputa, contribuisce all’invenzione più importante della storia della profumeria.

Diretto a Varsailles, reclutato dal re francese in persona per deliziare con le sue creazioni tutti i palati della nobiltà che gli ruotava, Luigi XXVI che  Nec pluribus impar, ovvero splende come il sole e non può essere paragonato a nessun altro, durante il suo viaggio passando da Scilla (Rc) incontra un carro che trasportava scorze di bergamotto, queste destinate per pochi spiccioli al bestiame di ricchi massari che avevano intuito gli aspetti benefici per il bestiame. Catturata la sua attenzione le acquista per realizzare un gelato alternativo per tutti i cortigiani. Continuando il viaggio, arrivato a Colonia, incontra per caso un “naso” profumiere, futuro inventore del profumo più longevo, pregiato e conosciuto al mondo: l’Acqua di Colonia. L’ingrediente segreto diventa il Bergamotto, “Principe degli Agrumi” passando di mano in mano silenziosamente e facendosi largo magicamente fino a diventare l’ingrediente più altisonante di Principum Gin.

Principum Gin. Arriva la nota del Concours Mondial de Bruxelles

Il Feedback di degustazione della prestigiosissima giuria Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles su Principum al Bergamotto e Peperoncino, il Premium Luxury Gin di Rupes

Immagine dimostrativa 2021
Rupes con tutte le sue referenze continua a crescere intercettando sempre più i gusti di un pubblico esigente e sempre più raffinato.
Arriva feedback di degustazione del Concours Mondial de Bruxelles con il quale i giudici spiegano le motivazioni che hanno portato ad un’attribuzione numerica così alta.

La nota di degustazione è fornita direttamente dal concorso internazionale e raccoglie i commenti ufficiali dei Giudici di selezione durante le sessioni di degustazione. Gli spiriti presentati sono stati giudicati attraverso la degustazione anonima eseguita dalla giuria internazionale, esperta ed indipendente.

Principum Gin ha ricevuto complessivamente 82,1 punti su 100.

Attribuzione numerica che premia abbondantemente l’animo meridionale made in Italy di un gin speciale.

Ma andiamo alle considerazioni dei giudici internazionali:

All’aspetto visivo, Principum si presenta “paglierino cereo, luminoso e pulito”.

Al naso offre un tocco floreale, sprigionando aromi di lavanda, una gradevole freschezza e alcune note agrumate (bergamotto ndr). A primo naso si avverte un sentore di coriandolo mentre al secondo naso esce fuori una sufficiente complessità.

Al palato i giudici hanno dichiarato: “è fresco con note floreali e scorze di bergamotto, ha un brillante sapore agrumato. Buono il  profumo, molto equilibrato al palato con un piacevole calore alcolico nel suo complesso”.

La giuria composta da sei degustatori provenienti dalla Colombia, dalla Francia, dall’Ungheria, dal Messico dai Paesi Bassi e dal Regno Unito, concludono l’ispezione mettendo affermando: ottimo gin contemporaneo all’interno della sua categoria. Pulito e luminoso con un bel tocco agrumato durante l’esperienza di degustazione. Buon bilanciamento tra l’alcol e  freschezza, i sapori sono ben definiti.

Continua   così la scalata di Rupes che si fa sempre più ricca di riconoscimenti, frutto della meticolosa ricerca nell’assicurare linee eccellenti con sfaccettature uniche, ricercate ed inimitabili.

leggi anche: https://www.strill.it/citta/reggio/2022/09/un-prodotto-deccellenza-calabrese-nel-bestseller-di-amazon-da-mesi/

Rupes, l’amaro più buono del mondo nato a Roccella Ionica tra richiami alla storia e legame col territorio

….”estratto dall’intervista quotidiano stretto web

L’amaro Rupes non è un amaro qualunque. Non è un amaro che si beve, si degusta, e basta. C’è molto, molto di più dietro al sapore e all’odore di una specialità che racchiude delle origini affascinanti e legate ad un preciso periodo storico. Ma, soprattutto, è un amaro che rispecchia fedelmente l’amore, l’attaccamento e l’orgoglio ad un territorio, quello reggino, tramandato di generazione in generazione.

La storia e la ricetta dell’amaro Rupes: tra forti richiami alla storia e grandi legami al territorio

La storia dell’amaro Rupes, infatti, è tramandata di generazione in generazione: “Abbiamo ricevuto tantissime mail di persone affascinate dalla storia – rivela ai microfoni di StrettoWeb il responsabile marketing dell’azienda Anselmo Scaramuzzino – La nascita dell’amaro, infatti, combacia col periodo dell’unità d’Italia, coi moti carbonari. Un commerciante cercava di sbarcare il lunario abusivamente fino a che è riuscito a tramandare la ricetta di generazione in generazione. Ed è arrivata ai giorni nostri”. E anche con grandi successi, visto che da tre anni consecutivi Rupes  occupa il podio delle più prestigiose competizioni Mondiali (World Liqueur Awards, America Award, Concours Moundial de Bruxelles) ricevendo il Titolo Di Miglior Amaro del Mondo nel 2020, Miglior Liquore del Mondo alle Erbe nel 2021 con Rupes Gold e Miglior Grappa del Mondo nel 2022 con Hiberna Straveccia ed occupando i primi tre gradini con le novità Rupes Red al peperoncino e Bergamotto e Rupes White liquore alla panna.

“Tutto ebbe infatti inizio intorno alla prima metà dell’800, ai piedi della famosa rupe di Roccella Ionica, anticamente nota come Anphisia. In questo luogo isolato, un giovane di nome Vincenzo, capostipite della famiglia Errigo, di notte distilla le erbe officinali che raccoglie ai piedi della parete rocciosa e, di nascosto, vende gli infusi agli amici più fidati. Gli ingredienti utilizzati e la modalità con cui realizza il suo liquore sono racchiusi in una ricetta segreta, tramandatagli dalla cara madre.

Una notte, mentre è intento a distillare, conosce Pietro, giovane avvocato del luogo, che, a pochi passi dalla sua distilleria abusiva, si riunisce con altri amici per discutere nell’oscurità della notte. Sono un gruppo di intellettuali patrioti, precursori dei moti Carbonari. Vincenzo, che all’inizio è diffidente, accetta di far provare il suo infuso ai giovani, senza mai chiedere di cosa parlino durante quegli incontri. Qualche, volta, sente in lontananza Pietro chiamare il liquore “Rupes”, mentre insieme ai suoi amici alza il calice esclamando “Evviva la liberà”, “Evviva la Patria”.

Da lì a poco, Pietro e i suoi amici vengono giustiziati pubblicamente, ma Vincenzo non sa dare una spiegazione a quelle morti. Custodisce gelosamente il segreto di quegli incontri notturni e, per paura, smette di produrre il Rupes. Il tempo passa e, prima di morire, alla fine del XIX secolo, strappa una promessa al figlio, dopo avergli raccontato di quei giovani e del loro sogno di libertà. La ricetta dell’amaro dovrà essere tramandata, ma il racconto di quelle riunioni dovrà rimanere un segreto almeno per un secolo. La promessa viene mantenuta e la ricetta viene custodita gelosamente e tramandata da padre in figlio per quattro generazioni”.

Ma, come detto, a contraddistinguere in positivo questo amaro – oltre alla storia – c’è il forte legame con il territorio: “E’ da sempre questo ciò che la famiglia Errigo, oggi diretta ed innovata dai fratelli Francesco e Luca, ricerca per rendere unico il prodotto. La riconoscenza a questa terra. E, attraverso l’amaro Rupes, si è anche creato una sorta di indotto economico importante in tutta la zona. Un indotto a livello occupazionale e legato alla colonizzazione dei prodotti”. Prodotti, ovviamente, del posto. L’amaro Rupes viene infatti realizzato con trenta erbe officinali e aromatiche del luogo. E’ ottenuto ancora oggi con il vecchio metodo artigianale della macerazione a freddo degli ingredienti, tra cui spiccano il finocchietto selvatico, le radici di liquirizia calabrese e l’alloro. La metodologia a freddo prevede l’infusione di una soluzione idroalcolica, per almeno venti giorni, in grandi tini d’acciaio, con erbe officinali di alta qualità e la successiva riduzione della gradazione alcolica, mediante l’aggiunta di acqua e zucchero.

Tutte le specialità dell’amaro Rupes: dal Principum Gin ai vari aperitivi

Ma, come ogni azienda che si rispetti, anche questa è in continua evoluzione. Vuole crescere, ampliarsi, sviluppare nuove idee. Una di queste è legata al “Principum“, un Gin di altissima qualità che prende il nome da “principe”. Più precisamente il principe degli agrumi, il bergamotto, altro prodotto tipico ed esclusivo della nostra terra. Il Principum Gin è infatti realizzato all’interno delle botaniche in lunga macerazione nell’alcol (almeno 4 mesi) con bacca di ginepro, bergamotto, peperoncino della Locride e ridistillazione di tutta la massa dopo i 4 mesi di macerazione. Si tratta di un Premium Luxury realizzato con doppia distillazione in “alambicco discontinuo”.

Da segnalare anche il Rupes Gold, prodotto esclusivo – a edizione limitata – e realizzato con arancia amara autoctona, e l’apporto dell’amaro per ciò che concerne i cocktail. “Essendo gli amari rinomati come digestivi – afferma ancora Scaramuzzino ai nostri microfoni – abbiamo voluto rompere gli schermi e buttarci nel mondo dei cocktail. Anche perché, ma non tutti lo sanno, gli amari fanno parte della famiglia dei Bitter. E noi abbiamo deciso di creare il Rupes Tonic e il Rupes Spritz, che hanno riscosso già molto successo nel mondo dell’e-commerce. Tra l’altro, aggiungo, all’ultimo Campari Competition abbiamo partecipato con un barman di Roccella e con un cocktail dal nome ‘Aspromonte’, creato con radici di liquirizia”.

Creare le basi, crescere nel presente e sviluppare sempre nuove idee per il futuro. Questo l’obiettivo dell’amaro Rupes, azienda in forte espansione e capace di mischiare egregiamente storia e territorio: “Idee per il futuro prossimo? Stiamo sperimentando in laboratorio un nuovo prodotto con dei frutti tipici del nostro territorio, ma per ora non diciamo altro”.

E voi siete curiosi di scoprirlo? In attesa di nuove, affascinanti e gustose novità, non esitate ad assaggiare il Rupes, l’amaro più buono del mondo, e tutte le sue specialità. Per maggiori informazioni consultare la pagina Facebook “Rupes l’Amaro Digestivola pagina Instagram “rupesamaro, il sito ufficiale (dove si possono acquistare anche i prodotti online) o contattate la vostra enoteca di fiducia.

 

immagine di repertorio che non riprende il testo dell’articolo

www.amarorupes.com

Rupes al Vinitaly 2022 dal 10 al 13 Aprile.

Dal 10 al 13 Aprile 2022 si terrà la 54esima edizione del Vinitaly, la Fiera Internazionale del Vino e dei liquori e Rupes non poteva mancare. Se anche voi siete sempre stati incuriositi da questo evento questa è l’opportunità giusta per scoprire un po’ di più sulla storia di Rupes ed incontrarci personalmente.

Come raggiungere il Vinitaly di Verona

Se avete deciso di partecipare al Vinitaly per una sola giornata, il mezzo più conveniente per evitare code è senza dubbio il treno. La stazione di Verona Portanuova dista una ventina di minuti a piedi dalla Fiera, altrimenti è presente un servizio navetta. Se invece preferite usare la macchina, potete raggiungere la città tramite le autostrade A22 e A4. Se arrivate dall’ autostrada A22 potrete parcheggiare sia presso lo stadio Bentegodi che presso il Centro Agroalimentare Veronamercato. Se invece venite dall’A4 vi conviene lasciare il vostro veicolo presso il parcheggio del centro commerciale Adigeo.

Gli orari

La fiera è aperta dalle 9.30 alle 18.00. Per mantenere lo standard professionale di questa manifestazione, l’accesso è consentito solamente ad operatori specializzati e maggiorenni.

Dove trovi Rupes

Rupes avrà il suo spazio in co-esposizione nell’Expo della Regione Calabria organizzato dal Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione.

Il personale di Rupes soddisferà tutte le vostre curiosità

Un’opportunità per conoscere fisicamente l’Amaro Medaglia d’oro alla World Liqueur Award ed American Awards 2020, Miglior Liquore alle Erbe del Mondo 2021 (World’s Best Erbal  e Best Italian Herbal) con la versione Rupes Gold affinato in barrique di rovere e ancora la Silver Medal per Rupes Black Edition a dicembre 2021 nel concorso internazionale Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles.

Ma anche un’opportunità per degustare e conoscere più approfonditamente il liquore artigianale che fonde le sue radici con la grande storia italiana e che oggi è sempre più apprezzato dalle Alpi agli Appennini del Bel Paese e non solo.

Contattaci per ulteriori informazioni

e-mail: info@amarorupes.com / info.amarorupes@gmail.com

WhatsApp: 3880743515

In arrivo la Colomba Artigianale con Crema Cioccolato al Rupes

Da cugina stretta del classico panettone, sinonimo di italianità, la colomba pasquale si distacca dall’extension produttivo natalizio e si afferma dolce di pregio da accompagnare a liquori e digestivi.

Con l’inizio della primavera questo dolce per essere ammirato nelle sue più eccelse qualità degustative ha bisogno di materie prime selezionate e maestria nell’arte della lievitazione per assicurare resistenza ai primi caldi.

A grande richiesta, dopo il successo della prima colomba con bagna al Rupes della Pasqua 2021, ecco a voi l’edizione 2022, con una piccola variante.

La colomba pasquale al Rupes è realizzata in modo artigianale, con amore e passione, utilizzando solo ingredienti freschi, italiani e di prima scelta, garanzia di qualità.
Una lunga lavorazione quanto più possibile manuale, affidata ad un antico formo a pochi piedi dalla nostra sede, che parte da un’accurata selezione degli ingredienti e, con la pazienza e il rispetto indispensabili in questo mestiere, continua con i tempi di attesa di una lunga lievitazione naturale.

Ingredienti selezionati in un impasto soffice dal gusto equilibrato.

Una tensione all’eccellenza assoluta: è questo il segreto di questa colomba pasquale che si impreziosisce con una delicatissima crema cioccolato al Rupes.

Anche per questa Pasqua Rupes è pronto!

Non perdete la Colomba Artigianale a lunga lievitazione di Rupes e, vi raccomandiamo, accompagnatela con un sorso di uno dei nostri Amari.

L’Amaro Calabrese

Denso, aromatico, ottimo da consumare a fine pasto oppure durante piacevoli
incontri, l’Amaro Calabrese Rupes, ci offre lo spunto giusto per iniziare a godere
delle reali prelibatezze del nostro territorio. Prodotto in modo artigianale, l’amaro di
Calabria rievoca storie del passato, avvenimenti per mezzo dei quali lo spirito di
sacrificio e il desiderio di continuare ad andare avanti, hanno portato i produttori
dell’epoca a creare un prodotto che riuscisse a soddisfare appieno il gusto dei
consumatori.


Nato mediante importanti processi di infusione (a freddo), macerazione (a caldo) o
percolazione di alcool con erbe aromatiche naturali, il liquore calabrese trasforma le
caratteristiche organolettiche di ogni singolo ingrediente in un tripudio di piaceri ed
emozioni forti!
*Finocchietto selvatico,
*liquirizia di Calabria e
*foglie di alloro sono i componenti base dell’amaro calabrese alle erbe, che può
essere gustato come aperitivo dall’effetto eupeptico; per stimolare l’appetito; come
“dopo pasto” per favorire il processo di digestione oppure allungato con Selz e
Ghiaccio per creare una bibita originale dal piacevole gusto e dal giusto grado di
amarezza.


Esistono diversi modi per servire l’amaro e la domanda o l’offerta del liquore stesso
celano sempre una velata “richiesta di piacere.” Servire l’amaro in modo curato nel
modo e nei dettagli è un aspetto da non sottovalutare, che può davvero fare la
differenza infatti, oltre a dare quell’immediata sensazione di benessere, la forma del
bicchiere in cui è servito può dare quel tocco di classe in grado di trasformare tutta
l’atmosfera. Al di là del gusto personale che vede l’amaro ghiacciato, allungato con
Selz o raffreddato con ghiaccio, il liquore andrebbe sempre servito nei classici
bicchieri a forma cilindrica o tronco conica.
Però potrebbero esserci alcune eccezioni:

se l’amaro è servito con cubetti di ghiaccio sarebbe senza dubbio consigliato un tumbler basso e svasato;
se l’amaro è chiaro o limpido meglio orientarsi su un cristallo trasparente e sottile;
se l’amaro è freddo meglio prediligere calici a stelo per evitare che il calore delle mani riscaldi il liquore;
la dose di amaro, inoltre, dovrebbe sempre rispettare il rapporto di 1/3 della capacità del bicchiere.
Di buon effetto ottico è la decorazione della coppa con rametti di erbe aromatiche,
meglio se “in linea” con quelle presenti nell’amaro stesso.

Nosside Gin Jonico è in distribuzione

“Straniero, se navigando ti recherai a Mitilene dai bei cori,

per cogliervi il fior fiore delle grazie di Saffo,

dì che fui cara alle Muse, e la terra Locrese mi generò.”

Nosside Gin Jonico è stato presentato a Locri, lo scorso 7 Agosto 2024, non a caso terra della poetessa, nella suggestiva cornice de LeClub beach house restaurant, accanto al mare che ispirò i versi di tanti poeti e dove i nostri giovani si divertono la notte, sentendosi liberi. Per l’occasione, sono stati messe delle grafiche particolari; grafiche che, oltre al prodotto, raffiguravano i grandi pensatori del passato, protagonisti al tempo della MagnaGrecia come Pitagora, Zalueco e, ovviamente, Nosside. Il significato era chiaro e duplice: il primo era ancora l’esaltazione e la volontà di sottolineare il fatto che restare nella propria terra, nel Sud, con il proprio talento e il tuo know-how,  permette di fare grandi cose; il secondo era l’importanza di usare la mente, di pensare, in ogni situazione, perché bere è un piacere, ma bisogna farlo sempre in modo responsabile.

Ispirato dai versi della poetessa magnogreca di Locri Epizephiri, questo “london dry gin”cattura l’essenza della Calabria con i suoi profumi e sapori intensi e dalla sapidità del Mar Jonio. Nosside Gin Jonico è realizzato artigianalmente con una miscela esclusiva di botaniche derivanti da cereali, bacche di ginepro e distillato in alambicco discontinuo.

NOSSIDE Gin Jonico in sole poche settimane ha registrato vendite record e si può trovare anche sullo shop online ad un prezzo lancio!

L’Amaro Nazionale, l’amarissimo di Rupes vincitore dell’Ampolla d’Oro  Miglior Amaro del 2024, si presenta ai suoi clienti al Vinitaly.

Rupes con tutte le sue prestigiose bottiglie continua a crescere intercettando sempre più i gusti di un pubblico esigente e raffinato.

È da poco arrivato il prestigioso riconoscimento di Spirito Autoctono con la propria Guida agli Spiriti Italiani, edita dal Touring Club ha decretato i prodotti meritevoli del massimo riconoscimento: l’Ampolla d’Oro. I risultati di questo certosino processo di selezione basato su qualità, ingredienti autoctoni e attenzione alla territorialità. Nazionale Amaro Deciso ha ricevuto la prestigiosa Ampolla d’Oro. Questa versione di Rupes rievoca la dimensione medievale, quella in cui le botaniche all’interno dei monasteri, grazie al sapere tramandato nei secoli, si trasformavano per alchimia in rimedi, infondendo pace ai sensi ed al corpo di chi li consumava; Nazionale Amaro Deciso è un “amarissimo” e vuole fare ingresso nei momenti degustativi di chi non disdegna i sapori strong, carichi, netti. Al palato è forte, deciso e secco. Le erbe amare si legano ai 38 gradi alcolici offrendo un’esperienza sensoriale tra le botaniche più digestive ed estreme del panorama floreale.

Dal 14 al 17 aprile tutti gli appassionati, gli addetti ai lavori nel mondo della Mixology, possono degustare tutte le prestigiose bottiglie premium di Amaro Rupes, di Grappa Hiberna e Gin Principum presso il Padiglione 12 Stand 39 della Regione Calabria.

Nazionale Amaro Deciso “Miglior Amaro”: Rupes riceve l’ambito premio Ampolla d’Oro di Spirito Autoctono.

Spirito Autoctono con la propria Guida agli Spiriti Italiani, edita dal Touring Club ha decretato i prodotti meritevoli del massimo riconoscimento: l’Ampolla d’Oro. Il 19 Marzo 2024 sono stati svelati i risultati di questo certosino processo di selezione basato su qualità, ingredienti autoctoni e attenzione alla territorialità. Nazionale Amaro Deciso ha ricevuto la prestigiosa Ampolla d’Oro. Questa versione di Rupes rievoca la dimensione medievale, quella in cui le botaniche all’interno dei monasteri, grazie al sapere tramandato nei secoli, si trasformavano per alchimia in rimedi, infondendo pace ai sensi ed al corpo di chi li consumava; Nazionale Amaro Deciso è un “amarissimo” e vuole fare ingresso nei momenti degustativi di chi non disdegna i sapori strong, carichi, netti. Al palato è forte, deciso e secco. Le erbe amare si legano ai 38 gradi alcolici offrendo un’esperienza sensoriale tra le botaniche più digestive ed estreme del panorama floreale.

Per ritirare l’Ampolla d’Oro a Milano presso lo Studio Maxi era presente Luca Errigo, titolare e socio del fratello Francesco.

Continua così la scalata di Rupes che si fa sempre più ricca di riconoscimenti, frutto della meticolosa ricerca nell’assicurare linee eccellenti con sfaccettature uniche, ricercate ed inimitabili.

AD UN ANNO ESATTO DAL NAZIONALE DECISO DI RUPES DEBUTTA GREEN PER UN’ESPLOSIONE DI FRESCHEZZA

Nasce Nazionale Amaro Deciso Green sulla scia amara , amarissima e dal carattere forte del Nazionale Deciso di Rupes.

Con 38 % di gradazione alcolica, macerazione a freddo delle amarissime erbe selezionate manualmente, la lunga macerazione a freddo in alcool da cereali e foglie di menta, Nazionale Amaro Deciso Green vuole fare ingresso nei momenti degustativi di chi ama i sapori strong e freschi.

Nazionale Green di Rupes è un vero Amaro digestivo che rievoca la dimensione medievale, quella in cui le botaniche all’interno dei monasteri, grazie al sapere tramandato nei secoli, si trasformavano per alchimia in rimedi, infondendo pace ai sensi ed al corpo di chi li consumava.

Rupes sostiene l’Associazione Scarpetta Rossa Aps e dedica un codice sconto per gli acquisti online.

Negli ultimi anni il consumo consapevole e responsabile di liquori in Italia da parte delle donne è cresciuto del +15% pareggiando quasi la percentuale consumata dagli uomini. Quasi a testimoniare la ricerca inconsapevole e tanto inseguita parità.

La parità dunque, almeno in questo caso. Ma si sa, le donne hanno una marcia in più e tutti i sondaggi attribuiscono alle signore un consumo estremamente di qualità.

Amaro Rupes, non ha esitato ad aderire a Scarpetta Rossa APS che è nata con lo scopo di aiutare le donne che subiscono sempre più violenze ma anche i senzatetto e le persone disabili: l’associazione si pone l’obiettivo di creare delle case rifugio in cui le persone in difficoltà possono trovare un tetto per una notte o per periodi più lunghi. L’Associazione è attiva attualmente in tutte le Regioni d’Italia ma sta cercando, attraverso i volontari e la ricerca di strutture, di espandersi ancor più capillarmente.  Da Agosto a Dicembre 2023 Amaro Rupes riserverà un codice sconto riservato per gli acquisti sullo Shop Online del 5% sulla Bottiglia Rupes Gold affinata in barrique di rovere francese ed un ulteriore 10% verrà devoluto all’Associazione per sostenere, convintamente, la loro (nostra) causa.

Inviaci una mail a info@amarorupes.com con OGGETTO: SOSTENGO ANCHE IO SCARPETTA ROSSA, per ricevere il codice sconto ed acquistare Rupes Gold

UNA STORIA TUTTA CALABRESE: il Tartufo, quello di Pizzo, e l’incontro con Amaro Rupes

Entrati da nell’Estate 2023 che si preannuncia entusiasmante, oggi vi racconteremo qualcosa in più sul tartufo di Pizzo che ha trovato connubio con l’Amaro Campione del Mondo.  

Il tartufo di Pizzo è un gelato con il cuore di cioccolato fuso , ricoperto di zucchero e cacao amaro. Si tratta di un prodotto della pasticceria calabrese ed è il primo gelato europeo IGP. Nonostante il nome, nella sua ricetta non è presente il tubero “tartufo”.

Il tartufo di Pizzo nasce nel 1952 a Pizzo Calabro, in un laboratorio di una delle più rinomate gelaterie locali. Si narra che durante i preparativi per un matrimonio, il gelatiere della rinomata pasticceria, avendo finito gli stampi per confezionare il gelato sfuso destinato al banchetto nuziale, prese una porzione di gelato alla nocciola, la sovrappose all’interno del palmo della mano unendola ad uno strato di gelato al cioccolato inserendo poi, all’interno dei due strati, il cioccolato fuso confezionarlo poi con un foglio di carta.  Si accorse così che la forma di questo primo gelato da incarto aveva la forma del pregiato tubero (nacque così il nome del tartufo di Pizzo).

Da questa storia inizia l’inarrestabile scalata del famoso tartufo di Pizzo, sinonimo di “calabresità”.

Come nasce il Tartufo Nero all’Amaro Rupes?

Nasce dall’incontro tra una piccola gelateria artigianale di Pizzo, che ha fatto di questa passione un lavoro, e l’attaccamento viscerale di Amaro Rupes con il territorio.  Un’azienda che ama il proprio territorio, orgogliosa della propria storia, si deve aprire al contesto territoriale facendo rete”, ci risponde Luca Errigo che insieme al fratello Francesco portano avanti il progetto Rupes.

Rupes ha deciso di avvalersi della variante più famosa del tartufo di Pizzo: cioccolato fondente e una copertura di cacao amaro, mentre il cuore del gelato è un’alchimia tra il cioccolato fondente fuso e l’Amaro Rupes.

Questa Estate tutti alla ricerca del Tartufo Nero all’Amaro Rupes dunque; dove mangiarlo?

È in distribuzione in tutta la provincia di Reggio Calabria e nelle altre Province calabresi. Si può trovare anche fuori regione e presto arriverà in Provincia di Roma e di Milano.

Buona Estate e alla salute!

Il Miglior Botanical gin italiano al mondo sarà al VINITALY 2023 e farà sentire i profumi della Calabria.

Rupes con tutte le sue referenze continua a crescere intercettando sempre più i gusti di un pubblico esigente e raffinato.

È da poco arrivato il prestigioso riconoscimento a Principum Luxury Premium Gin al bergamotto e peperoncino con l’attribuzione della Gold Medal e l’Italy Country Winner Signature Botanical; arrivata anche la nota di degustazione fornita direttamente dal concorso internazionale World Gin Awards. Migliaia di Gin sono stati giudicati attraverso la degustazione anonima eseguita dalla giuria internazionale, esperta ed indipendente.

Ma andiamo alle considerazioni dei giudici internazionali:

“Una composizione eccentricamente generosa con tutti gli elementi in delizioso equilibrio. Armonico al palato con un giocoso tocco di peperoncino e tè Earl Grey e nel finire una leggera ed elegante freschezza. Impazzisce con la Tonica. Eccellente e speciale.”

Un Gin dal carattere decisamente calabrese grazie alle due botaniche per eccellenza identitarie di questa straordinaria regione che sta vivendo un vero e proprio rinascimento nel mondo degli amari ed adesso anche del Gin e casa Rupes che cresce allargando la sua gamma prodotti ai distillati.

Dal 2 al 5 aprile tutti gli appassionati, gli addetti ai lavori nel mondo della mixology, possono scoprire il neo Campione Italiano e Medaglia Oro categoria Botanical alla World Gin Awards 2023 a Verona nel padiglione della Regione Calabria del Vinitaly 2023 e scoprire altre importanti novità di Rupes.

Alle “Porte della Bella Stagione”. Rupes in degustazione per incontrare il proprio pubblico. Scopri le prossime tappe.

La meravigliosa regione Calabria oltre alle bellezze naturali e ai panorami mozzafiato, offre una vasta gamma di prodotti artigianali. Tra questi troviamo una bevanda acolica speciale, preparata con erbe officinali e frutta aromatizzata, un elisir di salute i cui a prodotti-base rappresentano l’eccellenza della nostra terra, tra questi troviamo: il bergamotto, il finocchietto selvatico, il limone, la liquirizia o l’arancia amara, insomma tutte materie prime e attentamente selezionate che, la sapienza e la maestria dei produttori, ha fuso in un unico prodotto capace di coinvolgere in esperienze sensoriali davvero uniche.

Tra queste delizie di Calabria spicca indubbiamente, per sapore e originalità, un amaro davvero speciale, il cui nome deriva da dal luogo in cui lo stesso liquore veniva distillato e che in pochi anni ha conquistato i palati mondiali ampliando la sua offerta a due distillati per eccellenza la Grappa ed il Gin.

Rupes, l’amaro di Roccella Jonica, ha una storia avvincente secondo la quale il nome fu coniato da intellettuali patrioti nella prima metà dell’800 allorquando, il giovane produttore Vincenzo viveva a Roccella e produceva, lontano dai controlli severi di quei tempi, il liquore distillandolo ai piedi della famosa rupe di Roccella, anticamente nota come Amphisya. Vincenzo viveva da sempre in quella zona dove si dedicava alla vendita di beni di prima necessità e, sottobanco, solo agli amici più fidati, vendeva uno stomatico di infusi di erbe in distillato che Vincenzo stesso estraeva in gran segreto durante la notte per non destare sospetti e fuggire i controlli.

Fu proprio durante una di quelle notti che conobbe idealisti patriottici che assaggiando l’elisir lo battezzarono con il nome della rupe in cui Vincenzo lo produceva. Da allora la ricetta rimase segreta per ben quattro generazioni poiché lo stesso Vincenzo, poco prima di lasciare la vita terrena, riuscì a strappare una promessa al figlio, cioè di non svelare mai gli ingredienti dell’elisir.

Ed è così che la passione e la dedizione di chi ama far le cose buone è arrivata sino ai giorni nostri, permettendo la nascita, nella Locride, di un’importante realtà imprenditoriale, infatti è grazie ai discendenti della famiglia del temerario Vincenzo che il liquore più amato della regione è presente ancora oggi sulle nostre tavole!

Nonostante il grande successo, Rupes sta per iniziare il suo tour di degustazioni gratuite attraverso un calendario fitto di eventi già da Marzo, “porta” della bella Stagione. Si partirà dalla Calabria ma in programma alcune tappe anche in Lombardia, Puglia, Piemonte e Campania.

Le degustazioni saranno veri e propri percorsi sensoriali, effettuati dal Team specializzato di Rupes, alla ricerca delle essenze estrapolate dalla lenta macerazione, all’individuazione delle materie prime d’eccellenza selezionate e lavorate con cura e dedizione. “L’occasione è un momento di incontro tra l’Amaro Rupes, dichiara il titolare Luca Errigo, ed il pubblico che grazie al suo attaccamento va conosciuto di persona e ringraziato personalmente in un momento in cui il “virtuale” corre così veloce da non lasciare tempo per le cose veramente importanti come il contatto diretto”.

Se siete curiosi di sapere la data più vicina a casa vostra, basta inviare una mail a info@amarorupes.com e chiedere di essere informati sulle prossime degustazioni.