Il 18 Gennaio u.s. Principum Luxury Premium Gin è stato incoronato Miglior Gin Botanical italiano al Mondo alla World Gin Award 2023 con l’assegnazione aggiuntiva della Gold Medal che certifica quanto già molti intenditori sostenevano. I numerosissimi spiriti presentati sono stati giudicati attraverso la degustazione anonima eseguita dalla giuria internazionale, esperta ed indipendente dalla grande caratura.
Sono tre le botaniche biologiche di Principum Gin: Bacche di Ginepro, Bergamotto e Peperoncino Piccante Calabrese. Queste, incarnano lo spirito autoctono, ancestrale e profondo, conferendogli un carattere inimitabile. La macerazione delle botaniche per quattro mesi in alcol da cereali, la doppia distillazione in alambicco discontinuo e la maestria del distillatore fanno il resto. Al naso ha un brillante sentore agrumato con un tocco floreale. Sprigiona, in contrasto, due sentori: “briosità e calore” con la nota finale agrumata del Bergamotto che ristabilisce armonia con il Peperoncino. A primo naso si avverte un sentore di coriandolo mentre al secondo esce fuori una incredibile complessità dovuta al peperoncino. È di colore paglierino con riflessi giallo brillante in trasparenza.
Continua così la scalata di Rupes che si fa sempre più ricca di riconoscimenti, frutto della meticolosa ricerca nell’assicurare linee eccellenti con sfaccettature uniche, ricercate ed inimitabili.
Un po’ di storia sul Bergamotto da cui prende il nome Principum, il Premium Luxury Gin di Rupes:
Correva il XXVII secolo “Nec pluribus impar” ma il bergamotto calabrese sembrava dovesse nutricare soltanto i bovini con le sue profumate scorze, trovando preziosa connotazione nella filiera di scarto e riciclo sostenibile. Nel secolo del “Re Sole”, le nobiltà europee curavano la persona incipriandosi con preziose polveri, profumandosi con estratti di aceto balsamico, olii lampanti e quanto più di moda avanzava; d’altronde il profumo come lo concepiamo noi oggi altro non è che una moda: “de gustibus non disputandum est”!
In questo spaccato contemporaneo fa ingresso sulla scena un gelatiere siciliano, tra i migliori d’Europa che, a sua insaputa, contribuisce all’invenzione più importante della storia della profumeria.
Diretto a Varsailles, reclutato dal re francese in persona per deliziare con le sue creazioni tutti i palati della nobiltà che gli ruotava, Luigi XXVI che Nec pluribus impar, ovvero splende come il sole e non può essere paragonato a nessun altro, durante il suo viaggio passando da Scilla (Rc) incontra un carro che trasportava scorze di bergamotto, queste destinate per pochi spiccioli al bestiame di ricchi massari che avevano intuito gli aspetti benefici per il bestiame. Catturata la sua attenzione le acquista per realizzare un gelato alternativo per tutti i cortigiani. Continuando il viaggio, arrivato a Colonia, incontra per caso un “naso” profumiere, futuro inventore del profumo più longevo, pregiato e conosciuto al mondo: l’Acqua di Colonia. L’ingrediente segreto diventa il Bergamotto, “Principe degli Agrumi” passando di mano in mano silenziosamente e facendosi largo magicamente fino a diventare l’ingrediente più altisonante di Principum Gin.